Non smettono di far parlare di sé i Solid State Drive, ovvero i dischi realizzati utilizzando chip di memoria al posto dei tradizionali piatti rotanti adottati negli hard disk più comuni. In tempi recenti abbiamo assistito ad un vero e proprio boom di SSD, contraddistinti da una grande varietà di capienze, velocità di trasferimento dati e prezzi, realizzati da quasi tutte le aziende attive nel settore dello storage.
Unico limite degli SSD rispetto ai dischi tradizionali? La capienza che, sebbene mediamente aumentata nei modelli più recenti, non può competere con quella dei dischi tradizionali. Cè però uneccezione. Stiamo parlando di un nuovo disco realizzato da pureSilicon, serie Nitro, che ha raggiunto la capienza record di ben 1TB. Il form factor è quello dei dischi da 2,5 pollici, mentre linterfaccia è lormai nota SerialATA II 300MB/s. La serie Nitro include anche i tagli di 32GB, 64GB, 128GB, 256GB e 512GB, mentre per quanto riguarda le prestazioni siamo ai massimi livelli attuali.
Per quanto riguarda il transfer rate pureSilicon dichiara picchi di 300MB al secondo, con medie di 240MB al secondo in lettura e 215MB in scrittura, fatto che sottointende lutilizzo di celle di tipo SLC. Gli utilizzi consigliati da pureSilicon sono quelli professionali di alto livello, non certo per portatili consumer. Si parla di server, networking, datacenter, supercomputing e apparecchiature militari. Il consumo delle nuove unità Nitro dovrebbe andare dagli 0,1W in idle ai 4,8W in piena attività, mentre la disponibilità è prevista per il terzo trimestre 2009.