Seagate, per voce del proprio CEO (Chief Executive Officer, comparabile al nostro Amministratore Delegato) William D. Watkins, si dice tranquillo per il futuro dei dischi tradizionali, che vantano un prezzo di acquisto per GB enormemente inferiore a quello delle unità Solid State. Seagate dunque, così come Western Digital, non vede per ora nessuna concorrenza reale dalle unità disco realizzate con chip memoria dai grandi produttori di silicio come Samsung.
Quando parla Mr. Watkins, però, è sempre bene ascoltare con attenzione; siamo infatti di fronte alla persona che ha sotto il proprio comando lazienda leader nel settore hard disk, nonché contraddistinto da un carattere pragmatico e diretto. William D. Watkins, lo ricordiamo, divenne famoso alla fine del 2006 per una frase che suonava più o meno così: "Diciamocelo, non stiamo cambiando il mondo. Stiamo solo offrendo degli strumenti che aiutano le persone a comprarsi schifezze sul web e a guardare porno".
Nelle recenti dichiarazioni, riportate da Dailytech, non tocca gli apici di schiettezza del passato, ma non perde occasione di fare alcune affermazioni che inducono a riflettere. La prima riguarda leffettiva diffusione di SSD sul mercato, così marginale da poter essere trascurata ancora per qualche tempo, anche contando labbattimento dei prezzi del 40-50% anno su anno.
La seconda riguarda unaffermazione di una certa importanza, avente come argomento alcuni presunti brevetti in mano a Seagate e Western Digital che i produttori di Solid State Disk starebbero infrangendo, legati soprattutto alle tecniche di comunicazione disco-sistema. Leggendo fra le righe, Seagate potrebbe passare alle vie legali in qualsiasi momento, sebbene non risulti chiaro il motivo per cui si senta parlare di brevetti infranti solo oggi.
Quello che è certo è che da una parte troviamo i grandi produttori di hard disk minimizzare limportanza dei Solid State Disk, dallaltra i produttori di questi ultimi, intenti a descrivere un mondo dominato dai dischi a memoria statica nel breve periodo. La realtà, a dirla tutta, sta nel mezzo. I Solid State Disk, oltre agli innegabili vantaggi costituiti dallassenza di parti in movimento, pagano una capienza di gran lunga inferiore rispetto alla concorrenza a piatti rotanti, nonché un prezzo di acquisto di 15-20 volte superiore, a parità di GB.
La grande diffusione di Solid State Disk ci sarà, ma avverrà fra qualche anno, sebbene per molto tempo i dischi a piatti rotanti potranno vantare capienze di gran lunga superiori e quindi continuare ad essere preferiti ai SSD. Seagate e Western Digital lo sanno, e cercano ovviamente di tirare acqua al proprio mulino, minimizzando ancora di più quello che allo stato attuale è uno scarso successo commerciale dei SSD, ancora costosissimi. Qualora i prezzi calassero più in fretta del previsto, sembra aleggiare nellaria lipotesi di cause legali. Non resta che attendere, sperando in qualche altra dichiarazione di Mr. William D. Watkins o in qualche risposta della concorrenza.